Capita spesso, soprattutto in città come Milano o Bergamo, che gli immobili siano venduti tra privati. Questo vuol dire che sia il venditore che l’acquirente sono delle persone fisiche, e non sono delle società.
Innanzitutto le agevolazioni fiscali: si applica l’imposta di registro, e - se l’acquisto ha ad oggetto una casa di abitazione (e le sue pertinenze) – l’imposta si calcola non sul costo di acquisto, ma sul valore catastale degli immobili, che è di solito molto inferiore al prezzo pattuito. Questo meccanismo di calcolo delle imposte sul valore catastale si chiama “prezzo valore nelle vendite tra privati”.
In secondo luogo, dal punto di vista economico, spesso l’acquisto di immobili tra privati comporta vantaggi e svantaggi.
Portiamo degli esempi:
Anche l’acquisto di immobili da impresa costruttrice ha diversi “pro”:
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